Amore “litigarello”: siamo sicuri che sia bello?

CRISI DI COPPIA : I SINTOMI DA NON TRASCURARE.

Una crisi di coppia potrebbe essere un normale intoppo di percorso che si risolve con piccole manovre di aggiustamento reciproco dei partner, oppure un momento cruciale di perdita di serenità dove si è tentato di tutto ma ancora non se ne viene a capo, anzi, la situazione sembra peggiorare.

Sintomi-crisi-di-coppia, Psicologo Siena.

Ci sono dei “segnali di fumo” che sono frequenti ed importanti campanelli d’allarme da non trascurare e che indicano spesso la necessità di un supporto esperto. Non occorre pensare alla terapia di coppia da subito, è opportuno considerarla una possibilità di sblocco importante dopo che si è tentato di risolvere da soli invano. Non va nemmeno considerata però come “ultima spiaggia” facendo passare troppo tempo dall’inizio della crisi perché non sono poche le coppie che quando arrivano in seduta sono esauste, ormai disamorate ed anche con l’amante, rendendo così il percorso più difficile se non impossibile.

Immaginando ora che la nostra coppia virtuale non sia al capolinea, quali sono gli indizi da osservare e non trascurare?

  1. Al primo posto ci sono i litigi frequenti, un vortice di discussioni dal quale non si esce che aumentano rancore e distanza, spesso si ha la sensazione che non c’è nemmeno più un motivo preciso per cui ci si attacca, sembra essere solo tutto pretesto di sfogo della rabbia. All’inizio la coppia è un luogo sacro da tutelare, un’isola felice. Il questa fase d’innamoramento, in molti si illudono che l’altro sia una sorta di “genitore buono” al quale fare richieste, chiedere sostegno, come se ci dovesse conoscere e salvare da tutti i mali. Questa falsa aspettativa in non poche coppie porta a forte delusione e sentimento ostile.
  2. Quando invece la collera viene trattenuta viene spesso somatizzata sottoforma di stanchezza fisica e mentale, di disturbi del sonno ed alimentari. Molti pazienti con qualche chilo in più per esempio, nel corso delle sedute iniziano anche a perdere peso. Oltre all’abbassamento del livello di cortisolo (l’ormone dello stress) e quindi della glicemia, c’è anche una riattivazione del metabolismo nel momento in cui smettono di subire passivamente un rapporto che non va e si riappropriano di parti importanti di se stessi. Un po’ come se si scrollassero di dosso giorno dopo giorno il peso carnale e mentale della sofferenza fino ad allora “ingoiata” con la perdita di libertà e serenità d’espressione.
  3. L’indifferenza intesa come scarsi contatti fisici e verbali, è un indizio importante perché ci dice che ci stiamo allontanando, che non si è presenti alla relazione. In questi casi si ha la sensazione di voler evadere da casa, di voler passare del tempo da soli, si ha voglia di svago e distrazione. Non significa che non c’è più sentimento, spesso è solo un modo di evitare di entrare in contatto col malessere un po’ come fa lo struzzo con la testa nascosta. E’ più facile evitare che andare fino in fondo in sostanza. Nel frattempo però, si rischia di ritrovarsi con un partner estraneo “non so più chi è”, “non so più chi siamo”.
  4. Cercare di cambiare il partner è un altro campanello d’allarme importante. La diversità è spesso un valore aggiunto, competenze che vengono dall’altro a compensare le proprie. Con il tempo però si rischia di spostare l’attenzione solo sui contro e non più sui pro di quella diversità. Ad esempio, una donna che trovava affascinante la concretezza e praticità di lui, comincerà a lamentarsi di non avere un uomo capace di apprensione e preoccupazione. Un uomo che sceglie una donna perché sensibile, protettiva, attenta e scrupolosa, inizierà a sentire la mancanza di leggerezza e di spensieratezza. Anche se si può migliorare ed imparare molto ascoltando il punto di vista del partner, dobbiamo ricordare che la moglie ubriaca e la botte piena non si può avere, c’è sempre un compromesso che si deve fare ed ogni scelta implica una parte di rinuncia.
  5. Il calo del desiderio sessuale rappresenta spesso la perdita di complicità e di intimità che ancor prima che fisica, come abbiamo visto, arriva sul piano mentale e comunicativo. L’eros si perde con rancori, incomprensioni, rigidità di schemi (si fa così, in quei giorni, in quegli orari), calcoli (l’ho cercato io, ora mi cerca lui), confronti tra prima e dopo (prima faceva così, ora invece …). Si nutre invece di gioco, di fantasia, d’improvvisazione. Interpretare per esempio un personaggio per esprimere parti di se di cui si ha timore o vergogna, è considerato spesso dalle coppie un gioco molto utile. Soprattutto si ha così modo di conoscere meglio se stessi e l’altro, senza dar più per scontato che si è appreso già tutto. Così pensando rischiamo di togliere all’amore intrigo e fascino.

 Dott.ssa Claudia Martorano sulla Crisi di coppia – Sintomi

About Claudia Dott.ssa Martorano

Psicologo Psicoterapeuta. Esperta e cultrice della propria materia, ne divulga con passione i contributi più importanti e rivoluzionari. Riceve a Siena, in v.le Toselli 43 - Studio Medico 2 Ponti

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