LA PAURA DI CAMBIARE: DAGLI ALIBI ALLA LIBERTA’
Spesso tra le cause che ci tengono legati al sintomo e ai nostri comportamenti malsani, vi è la paura di fare e pensare diversamente , in altre parole, la paura di mettersi in gioco.
Passiamo molto tempo a GIUSTIFICARE noi e gli altri, lo facciamo per proteggerci dai rischi che pensiamo di dover correre percorrendo una nuova strada. Un timore questo di vecchia data ben rappresentato dal noto detto “chi lascia la strada vecchia per la nuova, male si ritrova”. Impariamo così a costruire alibi per restare su “la strada vecchia”.
Questo modo di dire può essere parzialmente valido se consideriamo di prendere le distanze da quello che ci è utile o che siamo sicuri che ci piace e ci fa stare bene. Parzialmente perché non è detto comunque che non si possano trovare modi alternativi di stare bene e non è detto nemmeno che quello che va bene ora andrà bene per sempre.
Ma se sentiamo che la vita che stiamo vivendo ora non ci piace, “la strada vecchia” è solo rappresentata da certezze e abitudini che rassicurano anche se inadeguate.
RISCHIARE in questo caso, non significa andare incontro a conseguenze negative (“male si ritrova”), rischiare significa assumersi la responsabilità di una scelta matura e consapevole di fare diversamente, di dire così basta, di allontanarsi dalla fonte certa del malessere e mettersi alla ricerca di quello che serve per stare bene.
Lo dichiarano apertamente i pazienti “è più facile così”, nonostante siano del tutto consapevoli del metaforico “vicolo cieco” nel quale si sono infilati senza possibilità di cammino, quindi di crescita.
Ci vuole una certa dose di “ CORAGGIO” per provare ad essere quello che si vorrebbe essere e non si può certo pensare di riuscire a cambiare senza cambiare nulla.
Occorre poi un grande gesto d’amore verso se stessi che va sotto la parola FIDUCIA.
Mi fido di me è l’atteggiamento e il sentimento necessario a rendere possibile lo scrollarsi di dosso alibi e giustificazioni.
Ma la fiducia si acquisisce e cresce proprio facendo, sbagliando, facendo ancora e sbagliando di nuovo, finché non imparo abbastanza bene da minimizzare l’errore e ottimizzare la riuscita.
“Mi fido di me”, è conseguenza del percorso che ho fatto e sto facendo di continuo movimento e prove, nel quale mi sono dato la possibilità di confrontarmi con me stesso e la mia capacità di risollevarmi e ripartire.
Per imparare ad assumerti il rischio, semplicemente, devi iniziare a farlo.
RIVELA LE TUE POTENZIALITA’ E CREDI FORTEMENTE IN TE STESSO.