SEPARAZIONE E DIVORZIO

SEPARAZIONE E DIVORZIO: la Sindrome d’Alienazione Genitoriale

La Sindrome di Alienazione Genitoriale (dall’inglese Parental Alienation Syndrome “PAS” ) fu descritta da Gardner a partire dagli anni ottanta. Rappresenta un abuso emotivo che colpisce i figli di genitori che si stanno separando e ne discutono la custodia o che sono già divorziati.

Solitamente i figli sono in un età compresa tra i 7 e i 14/15 anni, pertanto si può definire un vero e proprio disturbo dell’età evolutiva.

separazione divorzio psicologo siena psicologiaQuando la separazione assume caratteristiche conflittuali, ognuno degli ex-coniugi, convinto di aver ragione, rischia di coinvolgere i figli in una “lotta tra adulti” disorientandoli e costringendoli ad una scelta forzata. Tale comportamento ha lo scopo di separare, allontanare i figli da un genitore (alienato) e indottrinare il figlio da parte dell’altro genitore (alienante) contro il genitore alienato.

Emerge in modo chiaro la strumentalizzazione dei figli da parte del genitore alienante nei confronti del genitore alienato, con lo scopo di acutizzare e rendere impossibile il rapporto dei figli col genitore alienato.

Il genitore  che mette in atto tali comportamenti pone in secondo piano i bisogni e le necessità dei figli, che subiscono la perdita del punto di riferimento del genitore alienato, con gravi conseguenze sul piano della crescita e dello sviluppo di un senso di se integro e stabile, oltre alla comparsa di sintomi di disagio psicologico nel breve termine, spesso anche di tipo psicosomatico.

Il genitore alienante attacca verbalmente il genitore alienato anche di fronte al bambino: “Perché non l’ascolti? Non capisci che ti detesta e non vuole stare con te?”, “Non senti cosa ti sta dicendo? Ti sta dicendo che ti trova un essere spregevole”, “Ma allora non hai rispetto per i desideri dei tuoi bambini!”, “E’ colpa tua, ti interessi solo di te, non ami nessuno, nemmeno i tuoi figli!”

Indicativamente, riporto una serie di possibili e frequenti conseguenze sui figli, considerando tuttavia, la specificità irriducibile di ogni singolo caso.

CONSEGUENZE A BREVE TERMINE

• Problemi comportamentali;
• Problemi scolastici;
• Difficoltà affettive;
• Problemi nella qualità relazionale con i genitori;
• Difficoltà psico-emotive (manifestazioni depressive, sintomi d’ansia, idee suicide).

CONSEGUENZE A LUNGO TERMINE

• Difficoltà nel gestire rapporti lavorativi,
• Difficoltà nel progettare il futuro;
• Sfiducia e difficoltà nel rapporto con gli altri;
• Difficoltà psico-emotive (manifestazioni depressive, sintomi d’ansia, idee suicide, maggiori rispetto al breve termine);
• Difficoltà maschile nell’assumere ruolo genitoriale;
• Sfiducia femminile in ambito sentimentale;
• Relazioni sentimentali precoci e di breve durata.

Per prevenire o limitare questo danno aggiuntivo alla tensione della separazione, occorrerebbe che i professionisti dell’ambito giuridico e quelli dell’ambito psicologico imparino a lavorare in modo coeso e sinergico. Fondamentale la promozione di un intervento di duro, impegnativo e collaborativo lavoro da parte di tutte le figure professionali coinvolte (giudice, avvocati,  consulente d’ufficio, consulenti di parte) per fare in modo che tutti i membri della famiglia ne traggano benefici, dando l’assoluta priorità a preservare e tutelare i diritti e la salute dei bambini.

Per approfondimenti potrebbe essere utile la consultazione del sito alienazione-genitoriale.com.

Dott.ssa Claudia Martorano

About Claudia Dott.ssa Martorano

Psicologo Psicoterapeuta. Esperta e cultrice della propria materia, ne divulga con passione i contributi più importanti e rivoluzionari. Riceve a Siena, in v.le Toselli 43 - Studio Medico 2 Ponti

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